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CAPIRE PER IMPARARE    Rossella Grenci

Che cosa sono i DSA?

 

Si parla di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA.) quando un bambino mostra delle difficoltà isolate e circoscritte nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, in una situazione in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo sono nella norma e non sono presenti deficit sensoriali. 

I DSA vengono classificati a seconda delle abilità interessate dal disturbo, si distinguono quindi:

 

Dislessia 

È la difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere i segni associati alla parola. 

 

Disgrafia 

È la difficoltà nella grafia. La scrittura è irregolare per dimensione e/o pressione, vi è scarsa capacità ad utilizzare lo spazio sul foglio e a mantenere la direzione orizzontale dello scritto, i margini non vengono rispettati, gli spazi tra i grafemi e tra le parole sono irregolari. È difficilmente decifrabile.  

 

Disortografia 

La difficoltà riguarda l'ortografia. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.). 

 

Discalculia

È un deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo. Vi può essere difficoltà nell’associare il numero alla quantità, o a capire che 2, II in numero romano e la parola DUE abbiano lo stesso valore. Inoltre un alunno discalculico può non avere in mente la linea dei numeri e/o non capire il valore posizionale delle cifre (es.: 345≠354). Può anche trovare difficoltà nel ricordare l’ordine procedurale di una operazione, di un’equazione,… o nell’utilizzare i simboli aritmetici ecc.

 

La dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia possono manifestarsi tutte insieme nel bambino (ed è il caso più frequente) oppure comparire isolatamente. 

I DSA si dividono in:  

•  specifici quando i problemi evidenziati riguardano solo settori molto circoscritti 

•  misti quando le difficoltà riguardano più settori di apprendimento (ad es. sindrome dislessica) 

• generalizzati quando le difficoltà riguardano quasi tutte le abilità scolastiche (in tal caso si parla anche di soggetti borderline cognitivi). 

 

 

 

 

 

 

Il tema della dislessia e degli altri Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) è stato oggetto, a partire dal 2004, di alcune note ministeriali contenenti varie indicazioni operative

Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle Unità Sanitarie Locali in materia di alunni portatori di handicap

Esami di Stato 2004-2005 - Alunni affetti da dislessia

Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative

Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-2007. Per quanto riguarda gli alunni con DSA si veda in particolare il punto 4.

Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2006/2007.Per quanto riguarda gli alunni con DSA si veda in particolare l'art. 12, 7° comma, quarto punto.

 

 

 

Strumenti compensativi

 

Gli strumenti compensativi sono qualsiasi prodotto, attrezzatura o sistema tecnologico, in grado di bilanciare un’eventuale disabilità o disturbo, riducendo gli effetti negativi.

Esempi di Strumenti Compensativi
− Tabelle dei mesi, dell’alfabeto e dei vari caratteri
− Tavola pitagorica
− Tabella delle misure, tabelle delle formule
− Mappe concettuali
− Calcolatrice
− Registratore o MP3
− Computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale
− Libri digitali
− Audiolibri
− Dizionari computerizzati e traduttori
All’interno del concetto di strumenti compensativi si distinguono:
1. Le strategie compensative che rappresentano l’insieme di procedimenti, espedienti, stili di lavoro o di apprendimento che possono ridurre, se non superare, i limiti della disabilità o del disturbo.

Esempi di Strategie Compensative

  • Integrare o mediare la comunicazione scritta attraverso altri codici, in particolare di tipo grafico-visivo (schemi, grafici, mappe, diagrammi, immagini, filmati, ecc.);

  • Strumenti, metodi, espedienti per facilitare la memorizzazione e l’organizzazione delle informazioni (tabella dei mesi, elenco delle regioni, tavola pitagorica, ecc.);

  • Potenziare la capacità di ascolto e concentrazione;

  • Rafforzare le relazioni sociali (studiare con un compagno, saper chiedere aiuto, ecc.).

2. Le tecnologie compensative per i DSA sono rappresentate sostanzialmente dal computer e dai sistemi di registrazione-riproduzione della voce.
Perché le tecnologie siano davvero efficaci come strumento compensativo è necessario che l’allievo sviluppi una competenza compensativa.

 

 

Misure dispensative

 

Le MISURE DISPENSATIVE rappresentano una presa d’atto della situazione e hanno lo scopo di evitare, con un’adeguata azione di tutela, che il disturbo possa comportare un generale insuccesso scolastico con ricadute personali, anche gravi.
Esempi di misure dispensative 
− Non richiedere lettura a voce alta, scrittura veloce sotto dettatura 
− Tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio, mediante adeguata organizzazione degli spazi e un flessibile raccordo tra insegnati 
− Assegnazione compiti a casa in misura ridotta; 
− Possibilità d’uso di testi ridotti non per contenuto, ma per qualità di pagine 
− Dispensa dall’uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline
Queste misure NON RAPPRESENTANO MAI UNA SOLUZIONE ai problemi degli alunni con DSA, ma semplicemente il riconoscimento e l’accettazione dei loro limiti.

 

NORMATIVA

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